Topolino 3567: il mio ritorno

Era da un po' che non prendevo in mano Topolino, e complici la riapertura del forum del Papersera, rimasto in pausa per qualche mese a causa di vicissitudini legali, e i 75 anni di libretto, fondato il 7 aprile 1949, ho deciso in queste settimane di tornare in edicola. Lascio qualche riflessione sul numero celebrativo, il 3567.

L'indice è questo:

La ciurma del Sole Nero - Rapsodia in verde 
Soggetto, sceneggiatura, disegni, chine e supervisione colore di Marco Gervasio
Colori di Irene Fornari

Il mondo di ghiaccio - Amelia oceanica contro le streghe vulcaniche (episodio 1 di 4)
Soggetto e sceneggiatura di Bruno Enna
Disegni e chine di Giuseppe Facciotto
Colori di Manuel Giarolli

Paperina, Paperino e l'arte della pignatta
Soggetto e sceneggiatura di Giulio Gualtieri
Disegni e chine di Ottavio Panaro
Colori di Martina Andonova

Qua & i Bumpers - Un chitarrista di troppo
Soggetto e sceneggiatura di Giorgio Salati
Disegni e chine di Mattia Surroz
Colori di Ilaria Castagna e Chiara Bonacini


La ciurma del Sole Nero è una saga che, pur avendo seguito a bocconcelli, ho apprezzato. Sulle psicologie si può andare ancora più a fondo, io credo, e sviluppare meglio i personaggi. Chissà che la nuova ambientazione non possa portare a Gervasio qualche sviluppo interessante e fresco. I disegni sono ineccepibili, così come la particolare colorazione, molto accattivante.
La breve di Giulio Gualtieri mi è piaciuta molto, un messaggio universale comunicato con dolcezza. Non so se è la vecchiaia, ma ultimamente mi sono trovato ad apprezzare e sorridere alle storie di vita quotidiana, semplici, anche quelle più morali. Forse ho solo bisogno di certezze.
I disegni di Panaro sono meravigliosi, morbidissimi: i ciuffetti della capigliatura del cuoco o di Paperino, gli avambracci di quest'ultimo con le maniche alzate, gli occhi di Paperina, le espressioni sconsolate e quelle soddisfatte, le mani aggraziate. Vedasi quarta vignetta di pagina 100 per capire la gioia dei miei occhi.
Anche la finale di Salati mi è piaciuta, tratta di un tema a me caro e vicino, ed è limpidissima.
La storia delle streghe mi riservo di leggerla quando sarà conclusa.
In generale, tirando le somme di un mio ritorno al Topo un po' improvviso, ho ritrovato un libretto molto curato graficamente, con disegni praticamente impeccabili, forse solo un po' omogenei, e ben pennellato nei contenuti. Davvero un bel numero.

Copertina Topolino 3567

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